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Cronaca

Uccide il bambino Samuele e va a mangiare una pizza

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NAPOLI “Mi sono affacciato dal balcone mentre avevo il bambino in braccio perché udivo delle voci provenire da sotto. L’ho fatto perché in quel momento ho avuto un capogiro”.

Queste le dichiarazioni rese da Mariano Cannio, il 38enne fermato dopo la morte del piccolo Samuele Gargiulo, il bambino di 4 anni deceduto venerdì pomeriggio dopo essere stato lanciato dal terzo piano di un edificio situato nei pressi di via Foria a Napoli.

Ho immediatamente udito delle urla provenire dal basso e mi sono spaventato consapevole di essere causa di quello che stava accadendo. Sono fuggito dalla casa e sono andato a mangiare una pizza nella Sanità. Poi ho fatto ritorno alla mia abitazione. Mi sono steso sul letto ed ho iniziato a pensare a quello che era accaduto – ha ribadito Cannio -, dopo sono sceso e sono andato ad un bar in via Duomo ed ho preso un cappuccino ed un cornetto, poi sono rientrato a casa dove mi avete trovato”.

Mariano Cannio, ha rilasciato alcune dichiarazioni, in sede di sommarie informazioni, poi confermate in sede di interrogatorio dinanzi al pm, alla presenza del difensore, l’avvocato Maria Assunta Zotti. “Attualmente sono in cura al centro di igiene mentale in via Santa Maria Antesecula (Sanità), e vengo seguito da un dottore che mi ha riferito che sono affetto da schizofrenia”, ha poi aggiunto. “Non ho detto alla famiglia Gargiulo che ero in cura presso il centro di igiene mentale tantomeno che soffrivo di schizofrenia”, ha concluso.’

Una persona “di spiccata pericolosità, nonostante l’assenza di precedenti”. Così viene descritto l’omicida di Samuele.

Secondo il gip Valentina Gallo del Tribunale di Napoli è “concreto il pericolo che l’indagato, se lasciato in libertà, possa disporsi nuovamente alla commissione di reati della stessa specie di quello per cui si procede, ponendo in pericolo le esigenze primarie di tutela del bene giuridico, la vita e l’incolumità personale”. 

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Cronaca

La Nuova Caledonia protesta contro la riforma costituzionale voluta da Parigi: è rivolta

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Situazione drammatica a Noumea, in Nuova Caledonia, dove è scoppiata una violenta rivolta contro la riforma costituzionale voluta da Parigi.

Pertanto nell’arcipelago francese al largo dell’Oceano Pacifico è stato imposto il coprifuoco, dopo che nella notte numerose case e aziende sono state date alle fiamme e saccheggiate dai rivoltosi.

Il bilancio è al momento di 2 morti e 130 persone arrestate, con l’Alto Commissario della Repubblica Louis Le France che ha così dichiarato in conferenza stampa:

“La situazione non è grave, è gravissima. Se non verrà rispettato l’appello alla calma ci saranno molti morti oggi nell’area metropolitana di Nouméa. Siamo entrati in una spirale pericolosa, mortale. Se necessario farò appello alle forze militari chiedendo assistenza”.

Intanto il presidente francese Emmanuel Macron, ha convocato stamane una riunione di crisi annullando anche una visita nella Seine-Maritime, regione occidentale della Francia, dove avrebbe dovuto inaugurare un parco eolico in mare.

Infatti l’attenzione è ora concentrata sulla Nuova Caledonia, dove la situazione diventa di ora in ora più tesa, con centinaia di feriti, sparatorie e incendi segnalati in tutto l’arcipelago.

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Cronaca

Procida, scritte antisemite in via Cavour: “Morte agli ebrei”

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Brutto episodio verificatosi, stamane, in quel di Procida, in via Cavour: è comparsa la scritta “Morte agli ebrei”, fatta con una bomboletta spray.
A riferire l’accaduto è il sindaco procidano, Dino Ambrosino, che ha assicurato che le scritte saranno cancellate nella giornata di oggi 15 maggio.

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Casoria

Casoria, furto all’interno della sede comunale

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“A seguito del furto avvenuto nella sede comunale di via Pio XII, 130, dopo aver sporto regolare denuncia alle forze dell’ordine, comunichiamo nostro malgrado la sospensione del servizio di distribuzione dei kit per la raccolta differenziata fino a nuovo approvvigionamento. Chiediamo scusa ai cittadini per il disagio”. E’ quanto si apprende da un post pubblicato, sui suoi canali social, da Gennaro Fico, consigliere comunale di Casoria per “Alleanza Verdi Sinistra”.

Nel corso della giornata, seguiranno aggiornamenti.

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